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SULMONA - Prosegue senza soste l?attivit? dell?Associazione Amici della Fondazione Isal - Ricerca sul dolore (e del suo dinamico Presidente, Prof. Gianvincenzo D?Andrea) per sensibilizzare la popolazione sul grave problema del dolore cronico (tanto diffuso quanto poco conosciuto!) e per raccogliere fondi per la ricerca scientifica perch? sia sempre pi? efficace e diffusa la terapia del dolore.Oggi si ? svolto a Sulmona un evento culturale di particolare interesse, la Presentazione del libro ?Il vaso rovesciato? di Nino De Bonitatibus.Nell?Auditorio del Centro Diocesano Pastorale in Viale Roosevelt ,10 a Sulmona erano presenti, insieme all?autore, il Presidente D?Andrea, Fabio Di Iorio Vicedirettore di Rai 2, la scrittrice, presentatrice RAI Andrea Delogu ed il Vescovo di Sulmona Mons. Michele Fusco.
Il libro, in alcuni passi assai commovente e che induce a profonde riflessioni sul percorso esistenziale di ognuno di noi, si sviluppa nel racconto ( impossibile ) della propria vita che un padre fa a sua figlia , scomparsa a pochi mesi di distanza dalla morte della madre-moglie.L?infanzia, l?adolescenza, la grande passione per il calcio, il tempo degli studi universitari negli anni difficili e tumultuosi del?68. L?incontro alla stazione di Sulmona, fortuito e totalmente emozionante, con la ragazza divenuta poi la moglie adorata e madre di Andrea e Claudia, malata fin dalla nascita e amata dalla famiglia di un amore struggente.
Un racconto, quello di De Bonitatibus, che narra di vicende belle e coinvolgenti ma che ha anche
pagine di tragedia e di sofferenza straziante, dove si parla, sempre con grande pudore, di malattia
e di morte, ma dove, alla fine, si coglie la serenit? (che non pu? essere felicit?) di un approdo
psicologico positivo dopo tanti, troppi, travagli potenzialmente capaci di produrre effetti
devastanti nel pensiero.
? un libro, quindi, con un messaggio di speranza per ognuno, che fa capire che c??, e ci deve
essere, per ognuno, un riscatto dal buio della sofferenza pi? devastante; un riscatto che ognuno
pu? trovare, camminando passo dopo passo, sull?unica strada che pu? condurlo verso la luce
della serenit?.
Lo stesso messaggio di speranza che la Fondazione Isal vuole dare, e d?, ai malati di dolore
cronico con il suo impegno nella ricerca per trovare (e le trova!) nuove modalit? di cura per
alleviare la sofferenza quotidiana di quanti sono affetti dalle diverse patologie dolorose.
Ed ? questa la vera ragione per la quale, per esplicita volont? dell?autore, ?Il vaso rovesciato? ?
stato dato alle stampe: finanziare le attivit? di ricerca scientifica della Fondazione Isal anche
attraverso il generoso contributo di quanti vorranno trovare un posticino nella propria casa per
questo libro, sapendo di aiutare concretamente tutte quelle anime che vivono la propria
quotidianit? sconvolta dalla sofferenza per il dolore cronico.
Non sar?, allora, solo la Fondazione Isal a provare quel gratificante sentimento di operare nel
bene ?affinch? possa esserci per tutti una vita senza dolore?!
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